MARIGLIANO – IL COMUNE SPERPERA, LA CORTE DEI CONTI LO METTE SOTTO TORCHIO

in OXIGENO MARIGLIANO NOTIZIE SAVERIO LO SAPIO

Debiti fuori bilancio, parcelle per incarichi legali, mancata riduzione dei costi degli apparati politici e amministrativi: la Corte dei Conti della Campania denuncia tutta una serie di irregolarità sullo strumento finanziario 2010. A rilevarle è il presidente della magistratura contabile napoletana, Vittorio Lamazzi, al quale non sono sfuggiti i privilegi che la casta del palazzo di città ha mantenuto inalterati. Ancora una volta le denunce di Oxigeno trovano riscontro da parte degli organi deputati al rispetto della legge. Se gli apparati deviati e corrotti ci detestano, la Magistratura ci ascolta. Il 20 novembre, presso la sede di via Acton, la sezione regionale di controllo della Corte dei Conti si riunirà proprio per deliberare in merito ai punti oscuri del bilancio. Zoccolo duro restano le parcelle per incarichi legali che fanno artatamente maturare debiti fuori bilancio per svariate migliaia di euro. Ricordate la parcelle che il comune intendeva pagare 2 volte? Bene Oxigeno aveva visto giusto. Le strategie non sfuggono alla magistratura inquirente. Non passano inosservati i giochetti in relazione alla prassi acquisita dall'ente per cui le sentenze passate in giudicato non sono segnalate dai responsabili di settore all'ufficio ragioneria con conseguente mancata rilevazione degli stessi nel bilancio, nonchè la mancata programmazione del relativo finanziamento con conseguente maturazione del debito fuori bilancio. Stesso discorso per le procedure adottate per le parcelle degli incarichi legali per le quali l'amministrazione ha provveduto al riconoscimento del debito fuori bilancio per somme pari a 112.662, 86 euro. Insomma se i cittadini vengono chiamati al sacrificio e continuamente tartassati i costi della politica e quelli amministrativi non vengono contratti. Pensate che al palazzo di città spariscono anche le carte in relazione al servizio di raccolta rifiuti dove alla ditta Bruscino che dovrebbe ritornare al comune oltre 700 mila euro viene addirittura dimezzato l'importo. Un certo ingegnere Napolitano, in base a una sentenza della Cassazione dovrebbe restituire al Comune la "modica" cifra di circa 500.000 euro ma al Comune qualcuno "lavora" per impedire che ciò avvenga. Collusione, Corruzione???
Ora si aspetta giustizia ed equità da parte della Corte dei Conti.
Marigliano, 17 Novembre 2012 Oxigeno

Commenti

REFERENDUM

la corte dei conti deve controllare è il proprio dovere.ma i cittadini di marigliano in primis,devono e hanno l'obbligo morale di fare attenzione ai propri soldi,(chi paga tutte le tasse)dove e come vengono spesi.COME? fare applicare i referendum,previsti dal nostro statuto comunale.

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