MARIGLIANO - VIA LIBERA ALLA CEMENTIFICAZIONE A RIDOSSO DEI LAGNI

in OXIGENO NOTIZIE MARIGLIANO SAVERIO LO SAPIO

MARIGLIANO. Via libera alla cementificazione. Il Comune chiede l'abbassamento della fascia di rispetto dai regi lagni per favorire cementificatori e imprenditori amici-- Insomma è deregulation.
Per il palazzo di città i regi lagni di Marigliano non non dovranno più essere una bellezza naturale e paesaggistica. A decretarlo è la giunta comunale che ha chiesto all'area generale di coordinamento tutela beni paesaggistici e ambientali della regione di declassificare l'area del bacino idrografico nel territorio comunale. E' UNA VERGOGNA!!!

E' pronto un dossier da sottoporre alla stessa attenzione degli uffici preposti dell'ente di palazzo Santa Lucia. "A Marigliano si va in controtendenza rispetto a quelli che sono gli obiettivi di tutela e valorizzazione dei Regi Lagni per la salvaguardia dell'ambiente e per prevenire i rischi legati alle esondazioni che si sono verificate in città con gli ultimi eventi meteorici. Una nuova colata di cemento si prospetta in barba ai pericoli per la collettività derivanti dalle eventuali inondazioni". A Marigliano, neanche gli ultimi eventi drammatici che hanno interessato l'Italia intera frenano la corsa al cemento.Con la delibera 128 del 21/11/2011 Sindaco e Giunta hanno chiesto la riduzione delle fasce di rispetto dai vecchi canali borbonici che attualmente sono di 150 metri ciascuna, proprio in virtù dei vincoli paesaggistici che adesso si intende annullare. Per l'assessorato al ramo il lagno Campagna, il lagno di Faibano, quello di Casaferro, il lagno Somma e quello Frezza sono privi dei presupposti di tutela. Insomma per il comune non avrebbero più la loro funzione originaria in quanto sarebbero semplicemente recapito di acque meteoriche e fognarie. Intanto però i recenti allagamenti che hanno rotto gli argini di alcuni lagni mettendo in ginocchio la città hanno generato il panico tra la popolazione che per il 7 dicembre, alle 18, ha organizzato con il Comitato Selve Miuli un'assemblea pubblica in chiesa proprio per discutere della questione . "Se si riducono le fasce di rispetto, si rischia il morto in questa città", protestano i cittadini. Oxigeno e tutti gli ambientalisti, invece, difendono a spada tratta l'accordo di programma stretto nel 2010 dalla regione campania e dai comuni nolani tra cui Marigliano con il consorzio generale di bonifica del Volturno: "Regi lagni: giardini d'Europa".
L'obiettivo era la costituzione di un sistema integrato e intersettoriale di interventi teso alla mitigazione del rischio ambientale, al suo monitoraggio e controllo, alla bonifica e riqualificazione ambientale, a ripristinare l'assetto idrogeologico, ad avviare un processo di sviluppo dell'area vasta attraverso la valorizzazione delle opportunità produttive offerte dai territori che si collocano lungo il corridoio ecologico. Un piano d'azione globale di circa 50 milioni di euro da far valere sui fondi della programmazione unitaria 2007-2013. A Marigliano in virtù di questo progetto furono piantumati anche diversi alberi lungo le sponde degli alvei. Adesso però la delibera del comune mette tutto in discussione.
Ancora una volta Amministrazione e Banda del cemento vogliono far prevalere la cementificazione alla tutela dell'Ambiente e del paesaggio.
Marigliano, 1 Dicembre 2011 www.oxigeno.biz

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