Scrivere del professore Amato Lamberti in morte è straziante e doloroso. Era un gigante della legalità e della lotta alla corruzione, una persona che immagini immortale. Tanta era la forza della sua correttezza morale che pensi che un uomo così non possa morire mai. Tra le aule universitarie riecheggiano le sue lezioni anticamorra. E’ vivo l’eco dei suoi insegnamenti che entravano diritto al cuore degli studenti. Giancarlo Siani era uno di questi: un giovane che era attivista dell’osservatorio anticamorra fondato proprio dal professore Lamberti negli anni della dura faida.