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MARIGLIANO - IL TRIANGOLO DEL DOLORE
Postato il 18 marzo 2011 da oxigeno in LE PUNGOLATURE DI ANNINAAllarme patologie tumorali. Si abbassa sempre di più la soglia della mortalità
per cancro nella nostra città. L’ultima vittima è stata una bambina di 14
anni. Non mancano però neanche i piccoli di poco più di 2 anni nell’elenco di
questa piovra nefasta attribuibile alle pessime condizioni ambientali del
territorio. L’ambiente e il paesaggio sono al collasso in questa città che
vanta il triste primato di far parte del cosiddetto triangolo della morte. I
pozzi sono avvelenati e il dna delle rane che sono un importante misuratore
dell’equilibrio ambientale risulta modificato. Il mondo scientifico e
accademico lanciano l’allarme, ma le bonifiche restano al palo. Da 16 anni non
si provvede alla bonifica del sito di fitofarmaci e chimici per l’agricoltura
Agrimonda dove quintali di ceneri combuste altamente tossiche da decenni
mettono a repentaglio la salute degli abitanti di via Pasubio. A Masseria
Verduzio esce fuori una cisterna interrata contenente tracce di cromo
esavalente e di uranio impoverito e non si mette mano alla bonifica. Nell’area
dei depuratori di Bosconfangone da anni giacciono le ecoballe di rifiuti che di
ecologico non hanno mai avuto niente. I regi lagni sono una bomba ecologica e
gli amministratori locali non fanno niente per salvaguardare il diritto alla
salute dei propri concittadini. Sono ben 23 i siti altamente tossici da
bonificare e nei programmi amministrativi non figura nessun intervento atto a
ripristinare l’equilibrio ambientale. Quante altre vittime dovremo ancora
piangere? Quanti bambini dovranno ancora morire? E’ ingiusto tutto questo. E’
ingiusto non indignarsi e non far niente per rivendicare il diritto alla
salute. E’ giunta l’ora di svegliarsi e di chiedere delle risposte alle
istituzioni che non possono continuare a tacere.
Marigliano, 18 Marzo 2011