Marigliano – Commercio nel Caos – E’ Far West – Città senza Legge e senza regole

in OXIGENO NOTIZIE MARIGLIANO SAVERIO LO SAPIO

LAVORATORI COSTRETTI A TURNI INSOSTENIBILI SENZA OTTENERE IL GIUSTO COMPENSO.
OGNI DOMENICA VIENE VIOLATA LA LEGGE E NESSUNO FA NIENTE.
Ormai siamo alla totale anarchia. Si apre e si chiude senza alcun controllo. “L’Amministrazione del fare”, tanto che ha avuto “da affare” che non ha avuto neanche il tempo e la capacità di varare un semplice regolamento per disciplinare le aperture e le chiusure dei negozi.
Allo stato, per gli atti prodotti e vigenti, la domenica GLI ESERCIZI COMMERCIALI ALIMENTARI dovrebbero stare tutti chiusi, invece si è al totale libertinaggio. Chi sta aperto, chi sta chiuso, chi fa orario continuato, chi chiude a notte fonda, chi apre quando vuole, chi non apre,chi etc… insomma E' UNA BARAONDA.
Questo vuoto, purtroppo, crea difficoltà enormi, soprattutto a quelle piccole imprese familiari che, senza un calendario preciso che gli consenta di programmare le attività, per seguire i ritmi dei grandi, sono costretti a sacrifici enormi o a soccombere.
SE LA LEGGE DICE CHE LA DOMENICA, DOVREBBERO STARE TUTTI CHIUSI, PERCHE’ A MARIGLIANO NESSUNO RISPETTA QUESTA LEGGE?
CHI VUOLE QUESTO CAOS? CHI NON FA RISPETTARE LA LEGGE?
ALLORA, MARIGLIANO E’ UNA PAESE DEL FAR WEST? E’ UN PAESE SENZA LEGGE?
Quando non c’è regolamentazione, soprattutto in un contesto dove il lavoro sommerso è una triste realtà, a farne le spese sono sempre i più deboli.
In questo caso i lavoratori sono costretti a turni insostenibili senza trarne alcun beneficio sotto il profilo economico.
Qualche lavoratore ha detto che di solito, a chi chiede che gli venga corrisposto la giusta paga dello straordinario, gli viene risposto: “ è già tanto che ti teniamo a lavorare”.
Le liberalizzazioni consentite dalla Legge sono giuste , ma se recepite nel modo giusto e appropriato.
Bisogna fare i regolamenti per stabilire di concerto con tutte le associazioni di categoria le aperture domenicali e bisogna comunque varare un piano commercio per evitare l’apertura indiscriminata di esercizi commerciali anche per contrastare il riciclaggio dei soldi della camorra.
Questa caricatura di “amministrazione del fare”, faccia almeno l’indispensabile oppure se ne vada a casa, prima che i guasti e i danni a questo Paese diventino irreversibili.
MA QUESTI "SIGNORI" COSA FANNO E COSA PENSANO DALLA MATTINA ALLA SERA?
L'ultimo atto in materia di commercio risale al Marzo 2006. Da allora ad oggi lo stipendio l'hanno percepito regolarmente, ma di atti prodotti neanche l'ombra. Non è stato fatto più nulla, se non creare questa confusione e questa baraonda.
Non bisogna fare niente di straordinario o eccezionale, ma solo ciò che in altri paesi civili e democratici è norma e regola abituale.
Marigliano, 25 Giugno 2011 Saverio Lo Sapio

Commenti

IL NANO CI CHIAMA INCIVILI.....

Quando accadono le cose citate dalla redazione di oxigeno,purtroppo devo dire che una specie di pseudo politico che attacca tutto il popolo di napoli ha ragione. le regole da noi non esistono.perche va bene questo andazzo, infatti nell'ambiguità ognuno fa i propri porci comodi.ma quando noi normali ci svegliamo dal grande sonno atavico,sarà troppo tardi.non ci rendiamo conto che i potenti i ricchi si sono mangiati tutta la "ciccia".non ci rendiamo conto quale fine ha fatto il nostro territorio? almeno pensiamo al futuro dei nostri figli.le regole, sono la base di ogni società e vanno rispettate da tutti POPOLO SVEGLIATI

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