MARIGLIANO - CAMPI AVVELENATI - IL "SECCATUTTO" FA MORIRE 2 PECORE E INTOSSICA UN INTERO GREGGE

IL VERO CONTADINO AMA LA PROPRIA TERRA, PERCHE’ ESSA DONA ALL’UOMO I FRUTTI DELLA VITA.
I FALSI E CATTIVI CONTADINI, GLI SVERGOGNATI, I CRIMINALI SENZA SCRUPOLI E SENZ’ANIMA LA AVVELENANO, ED ESSA ANZICHE’ DARE LA VITA DIVENTA CAUSA DI MORTE E MALATTIE.
Ieri a Marigliano, nelle campagne di Faibano, si è registrato l’ennesimo episodio inquietante e allarmante, prova evidente di un uso scellerato e sconsiderato di potenti e velenosi diserbanti.
Due pecore sono morte ed molte altre sono rimaste seriamente intossicate, molto probabilmente a causa del pascolo che era stato trattato con il cosiddetto “SECCATUTTO”.
Il famoso «Seccatutto» o PARAQUAT, diserbante potentissimo, che impedisce per lungo tempo la ricrescita delle erbacce, AL MERCATO NERO DEI VELENI, è quello più richiesto.
I Principi attivi del Paraquat e di altri diserbanti sono assolutamente vietati in tutta Europa, perché essi non sono biodegradabili e attraverso il terreno finiscono direttamente nelle falde acquifere procurando seri danni alla SALUTE DELL’UOMO.
Appena una decina di giorni fa sono stati arrestati proprio nella vicino Somma Vesuviana diverse persone coinvolte nella produzione e distribuzione di alcuni potentissimi e velenosissimi diserbanti, tra cui proprio il “SECCA TUTTO”.
Episodi come quelli delle pecore morte mostrano come talvolta, l’imbecillità, associata all’assoluta mancanza di scrupoli, diventi una miscela devastante che porta l’uomo a compiere gli atti criminali più efferati e aberranti.
Il fatto, poi, che questo episodio delle pecore morte sia avvenuto nelle campagne di Faibano assume un contorno sconcertante ma anche assolutamente incomprensibile.
Infatti, non si riesce proprio a comprendere, come sia possibile, che, proprio a Faibano, contrada Mariglianese colpita da casi di Tumore più di quanto non si registri già gravemente in tutta la nostra area, vengano usati con tanta indifferenza e spregiudicatezza prodotti così pericolosi e dannosi per la salute.
Neanche l’esempio dei tanti malati e le tante vite stroncate molto probabilmente è sufficiente a far desistere questi ottusi criminali dall’uso spregiudicato di questi veleni.
Bisogna anche dire che l'avvelenamento dei campi non è un fulmine a ciel sereno, ma è stato già oggetto di tante denunce di svariati cittadini.
La realtà, purtroppo, evidenzia che le istituzioni su questi temi sono sempre completamente fermi e indifferenti, anche perchè, come mostrano i fatti, essi sono completamente assorbiti da altre questioni e altri affari: CEMENTO, MONNEZZA E IMBOGLI VARI…
Su questi problemi reali legati strettamente al territorio e alla salute dei cittadini, i fatti dimostrano chiaramente che i politici locali, “assessori”, “deputati” e “altro” che hanno fatto le loro “fortune politiche” sulla grave "QUESTIONE AMBIENTALE" della nostra terra, finora hanno fatto solo passerelle e conferenze mentre in concreto NON HANNO FATTO ASSOLUTAMENTE NIENTE e HANNO PENSATO SOLO A GODERSI I PRIVILEGI DELLA CASTA.
Speriamo che queste due pecore morte e questo gregge intossicato inducano gli scellerati e ottusi criminali a non usare più questi prodotti velenosi e dannosi e allo stesso tempo portino Istituzioni e Uomini a riflettere e comprendere che la terra va amata e non distrutta e avvelenata, consapevoli che
L'AMORE SI DIMOSTRA CON I FATTI, NON CON LE CHIACCHIERE.
Marigliano, 29 Luglio 2012 Saverio Lo Sapio